Archivi del mese: aprile 2012

Si ricomincia ad arrampicare

Dopo la pausa invernale, allungata probabilmente anche dal fattaccio in Grigna lo scorso autunno che mi ha un po’ bloccato, ieri ho ricominciato ad arrampicare, andando a Ponte Brolla, in val Maggia. E che bello poter subito fare una via di 9 tiri! Certo facilissima (max 4c), ma dopo quasi 6 mesi di stop questo per me era l’ideale. Abbiamo fatto la via Eugenio, con qualche variante per la partenza (Maniò e Salamandra). Io ero in cordata con Carlo, poi c’erano Pava e Spascio che si sono cimentati su vie ben più toste.

Che dire, alla prossima, tentando vie con gradi un po’ più alti.

4 giorni di trekking in Liguria

Quattro giorni intensi in terra ligure, usando come campo base la casa della famiglia di Antonella a Bardino Vecchio, sopra Finale Ligure… quest’estate ci passeremo 2 settimane ad Agosto, credo che tra mtb e falesie non mi annoierò tanto facilmente!

Ecco le relazioni delle gite fatte in questo ponte del 25 Aprile:

Ferrata degli artisti al bric dell’Agnellino

Monte Dubasso e Armetta

Pizzo d’Evigno e monte Ceresa

Finalborgo – Rocca di Perti e “I Frati”

Monte Pelada & Ferrata di Gabi (Sempione)

traverso durante la ferrata

traverso durante la ferrata

La mattina di Pasqua ho portato Anto sul monte Pelada (472 m) sopra il lago di Comabbio. Nel pomeriggio, dopo l’abbuffata coi parenti, in moto a Santa Caterina del Sasso e a Laveno.

Lunedì di Pasquetta, insieme ad Anto, Paolo e Monica siamo andati a Gabi per salire lungo la nuova (2008) ferrata.  Divertente, atletica, molto esposta (quindi adrenalinaca), ma un po’ corta (1h30 la salita).

Qui la relazione di Paolo con le nostre foto.

Monte San Giacomo e Chiusarella in mtb

Due giorni di mtb per continuare l’allenamento della mia Anto… devo dire che sta migliorando a vista d’occhio, anche se le cadute, da ferma, sono ancora numerose… Domenica giro in compagnia con Franco e Daniela per un giro classico per principianti (San Giacomo sopra Vergiate).

Lunedì pomeriggio, finalmente, dopo mesi di “minacce” l’ho portata sul sentiero della Mortica (si, non è un errore, l’abbiamo soprannominato così perchè le incutesse ancor più timore!). Primo obbiettivo era il Pian Valdes, raggiunto senza problemi. Allora vai col secondo obbiettivo: Chiusarella (con ultimo tratto senza bici ovviamente). Il terzo e ultimo ce lo siamo tenuti per la prossima volta, meglio non strafare, anche se probabilmente ce l’avrebbe fatta. Visto che non era completamente esausta (anzi!) le ho fatto provare la discesa che parte dal ripetitore del Pian Valdes. Se la cava benissimo anche su passaggi ostici, bravissima!