Archivi del mese: giugno 2007

DecespOgliatore!

Quando gli esami si avvicinano… cosa c’è di meglio che sfogare il nervosismo su qualche pezzo “de fero” che non funziona più a dovere? E allora via a smontare il descespugliatore, che già in passato mi aveva visto in qualità di meccanico (ero addiruttura arrivato ad aprire il motore, fino ad avere in mano il pistone! Eh, già allora si intravedeva un futuro da propulsivo (o motorista che dir si voglia)…
Come è possibile notare da una foto ancora una volta molti dei problemi sono derivati dal fatto che nella frizione centrifuga si è rotta una delle due molle… pertanto la frizione “attacca prima”, e quindi anche al minimo mi ritrovavo con il filo di taglio “in trazione” e non in folle, vibrazioni assurde, ecc… inoltre un pezzo della “manopola del gas” si è rotto, causando ulteriori vibrazioni e probabili malfunzionamenti del comando del gas (si spiegano forse quelle strane occasioni in cui il motore sembrasse non voler salire di giri… e ti credo, se il filo del gas non apriva del tutto il carburatore… maremma maiala! Ed io che già pensavo a grippaggi del cilindro, surriscaldamenti, ecc… Ora vedrò di sostituire quella dannata molla, che anche in passato si era già rotta (questa è la terza volta!)… per fortuna la scorsa volta, mi ero fatto restituire la frizione vecchia, dalla quale posso prendere la molla ancora buona e montarla sulla frizione montata sul motore…
 
 
 
 
 

BA SO DI NOOOOO!

Spettacolo! 3272 m, su ghiacciaio e roccette finali, bella perchè varia e relativamente tecnica nella parte finale su roccia… anche se sul ghiaccio qualche spavento per qualche scivolone (non mio per fortuna) c’è stato… L’unica, grossa, nota negativa è stata purtroppo dettata dal maltempo… non ha piovuto, nemmeno una goccia, ma la domenica siamo stati praticamente tutto il tempo immersi nella nebbia fittissima: che peccato non poter ammirare il bel panorama dalla cima e durante l’ascesa… va beh, per il panorama tornerò in compagnia di Sam sul Valrossa. Stessa valle, meno impegnativa, fattibile in giornata… giusto per vedere il Basodino in una giornata di sole! Gita di grande utilità anche sotto l’aspetto tecnico-sociale: ho chiaramente acquisito un po’ di informazioni utili qua e la per quanto riguarda la progressione su ghiaccio, l’attrezzatura ed il loro utilizzo (ad esempio i ramponi li pensavo molto delicati su roccia… invece li abbiamo tenuti anche per compiere qualche tratto su roccia). Ma è stato molto bello perchè ero partito da solo, nel senso che non conoscevo nessuno (si, di vista qualche “big” tra i capi-gita)… e pur essendo timido ed introverso, con la “forza” ottenuta dal mio amore per la montagna e la voglia di condividere questa passione con gente “dai gusti analoghi”… beh, è stato facile trovare quasi sempre qualcuno con cui scambiare quattro chiacchere (e non solo di montagne: donne [mamma mia la rifugistaaaa!], motori [c’è pure qualche motociclista!], viaggi, ecc…). E tutto questo era un antipasto per prepararsi alla gitona in Svizzera (descritta come una “mazzata” notevole)!
Al ritorno in pullman mi avranno offerto almeno 5 diversi assaggi tra vini e liquori… ma anche affettati, biscotti, ecc… Ed al rifugio si è mangiato come in un normale albergo: dal primo al dessert!

Guarda la traccia GPS da me registrata!http://www.giscover.com/tours/tour/display/3557

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

E… state al fresco!

Buona estate a tutti! Con ieri è ufficialmente incominciata l’estate 2007!
E della serie: “cominciamo bene”… stasera mi iscrivo per LA gita del C.A.I. all’Abeni Flue, 3962 m, nell’Oberland bernese! E questo w.e. saremo sul Basodino: 3273 m! Non vedo l’ora di ficcare nel ghiaccio la mia (nuova e prima) piccozza!
Ah, se non doveste vedere più aggiornamenti su questo blog la prossima settimana… beh, avvisate il soccorso alpino!!! Un bel giretto in elicottero (gratis o quasi, essendo socio CAI!) potrebbe essere divertente! Muahahahah!
E per fortuna che questo è periodo di esami all’università! Ma porc… Tranquilli, contrariamente a quanto possa sembrare, sto anche pensando a studiare… A proposito: grandissima notizia quella della vendita di ben 145 velivoli militari C27-J dell’Alenia-Aermacchi all’esercito statunitense! Wow, ormai nel settore aerospaziale l’Italia si sta facendo conoscere in tutto il mondo! Evvai!!! Speriamo tengano anche un posticino per questo povero ingegnere alpinista!
Tanto per rendere noti tutti i programmi previsti dal sottoscritto per quest’estate concludo annunciandovi che io, Marco e Sandro saremo impegnati dal 4 Agosto lungo la via Francigena fino a Roma (partendo da casa), naturalmente tutto in bicicletta (il ritorno però in treno): più di 800 km tra mulattiere, sentieri, asfalto… fino ad arrivare, sudati e puzzolenti, in piazza San Pietro!
I frati sono stati già avvisati! GPS, tenda, zaino, fornellino e viaaaaa!
 
 
 
 

Monte Pravello (o Poncione d’Arzo): trekking tra le trincee della linea Cadorna

Bellissima escursione (devo dire anche di un certo impegno fisico per gente non “del mestiere”!) che ci ha portati in cima al monte Pravello (o Poncione d’Arzo per gli svizzeri). Non volendo fare le cose nel modo più semplice (quando mai?) ho guidato Domenico e Federica su un sentiero impervio e pendente (sempre nel limite del trekking prealpino, ovviamente) e non sulla comoda mulattiera che giunge fin quasi alla cima… Quella l’abbiamo lasciata per la discesa, affrontata però principalmente lungo le trincee e le mastodontiche opere di scavo effettuate per erigere la poi inutilizzata (per fortuna!) Linea Cadorna… Postazioni per fucili, binari graduati a semicirconferenza per far orientare sulla linea di tiro desiderata i cannoni… prese d’aria nei muri oblique per evitare l’ingresso dei proiettili sparati dal nemico, cancelli, anfratti, lucernari… bellissimo! Tutto nel buio, nel fango e nell’umido: torce, scarponcini e tanta voglia di esplorare (la Fede non era proprio tranquillissima!).
Io e Domi invece eravamo esaltatissimi (lui ha pure filmato tutto con la video-camera, anche in movimento lungo i camminamenti e nelle gallerie…): sicuramente rifaremo un’escursione analoga da qualche altra parte (magari nel comasco?)… che volesse aggregarsi… è divertentissimo ed è pure molto istruttivo e culturalmente utile!
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Lac Djouan in mtb (Val d’Aosta)

Aggiunte anche le foto di Corrado, Dario e Linda… sono pertanto anche io pratogonista di qualche foto! Scovatemi tutto imbacuccato durante la prima parte di discesa! P.S.: ieri al CAI mi sono iscritto all’escursione alpinistica prevista per il prossimo weekend sul Basodino! Stay tuned!
 
Traccia GPS da osservare su foto satellitare e/o aerea! http://www.giscover.com/tours/tour/display/3519
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Lago Miserin in mtb (Val d’Aosta)

Visita il sito Giscover per vedere la traccia GPS registrata da me!
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Revisione passata, specchietto andato!

Ebbene si, la revisione obbligatoria biennale l’ha passata anche questa volta… e di meccanici da quando è con me non ne ha mai visti (solo gommisti, quelli anche troppo spesso!)… Purtroppo però mi è stata riconsegnata con uno specchietto in meno, nel senso che quello sinistro si è sbriciolato con urto procuratogli dal meccanico stesso mentre caricava la moto sui rulli (così dice lui…). La moto non ha ulteriori danni per cui gli posso credere, in più si è detto disposto ad accollarsi tutte le spese per la riparazione (per questa volta non ci farò “la cresta”, ma quanto meno ci faccio rientrare anche l’eventuale benzina spesa per ritornare lì in officina (la quale non è a Varese, ma è ad Albizzate)… Eventuale nel senso che potrei anche pensare di andarci in bici, vedrò… per ora comunque devo cercare un vetraio disposto a tagliarmi uno specchio ad hoc per quello specchietto (per evitare di buttare tutto, essendo integro…).
 
 
 

Se ne è andato un grande…

Con profonda tristezza scopro oggi che il nostro professore di Metodi Analitici e Numerici si è tolto la vita, gettandosi dal 7° piano dell’edificio la Nave, nella sede centrale del Politecnico di Milano. Per noi tutti era davvero un grande onore seguire le sue lezioni: era profondamente innamorato della sua materia e la passione lo aiutava ad essere sempre molto chiaro… tranquillo e pacato non era mai stato scontroso con nessuno, anzi, spesso aveva il tempo nelle ore di lezione per qualche battuta o aneddoto… Ero rimasto anche personalmente piacevolmente stupito quando avevo scoperto che era fresco autore di un libro di narrativa, per altro ben commentato dalla critica… avevo intenzione di comprarlo, perchè ero e sono sicuro che da una persona così potessero uscire solo pensieri costruttivi e idee avvincenti. Lascia una moglie e due figli… Ora, non voglio giustificare il suo gesto, ma per me è necessario portare profondo rispetto per scelte così radicali che non vanno semplicemente classificate come un grosso errore… bisogna pensarci molto, soprattutto in un caso così inspiegabile (almeno in un primo momento, alla gente comune)… e non mi sento di criticare tale gesto a prescindere… purtroppo fa parte dell’indole degli uomini speciali, quelli che hanno veramente qualcosa da dire… spesso sono incompresi, spesso delusi dagli eventi di cui loro stessi non possono rispondere, spesso le loro idee e scoperte li portano a fare tristi calcoli perdite/benefici sul vivere terreno… spesso l’ignoranza aiuterebbe a vivere più sereni, ma l’uomo ha in sè la curiositas che lo porta anche là dove sarebbe meglio non avventurarsi… ciao Fausto
 

Monte Falò CAI MTB Gallarate

Che bellooooooo! Partiti con nuvoloni, arrivati sul posto con pioggia, a tratti anche forte… poi però, dopo aver affrontato salite su asfalto e su sterrato dalle pendenze estreme (altro che Zoncolan del Giro d’Italia!) a tratti anche non pedalabili a causa del terreno scivoloso a causa della pioggia… è arrivato il sole!!! Panorami pazzeschi (l’appennino è bello quanto volete, ma qui da noi non si scherza mica!), sterrati perfetti per la mtb: discese veloci (che salti!) e discese tecniche e strette (che graffi chilometrici su gambe e braccia a causa delle piante)… Tanti cancelli da scavalcare lungo il percorso (proprietà private o presunte tali): nel passare le varie bici da una parte all’altra dei cancelli mi sono accorto di quanto pesi la mia bici! Forse è la più pesante! Ce ne sono alcune, front leggerissssssime! (Certo carro posteriore in carbonio alcune, telaio in titanio un’altra!). Uffa: Mauroooo, fai il bravoooo… resisti!!! In discesa pura però ho la meglio, soprattutto in velocità! Almeno questo! Aspettate però: così sembra che in salita le prenda?! Che sia chiaro, in salita i miei muscolacci sopperiscono all’aggravio di peso del mezzo!!! Ormai per tutti sono Ayrton (viste le mie velleità velocistiche nei trasferimenti in auto!)… anche oggi foto e video a manetta (non ero l’unico che scattava foto, per fortuna)… prossimamente sul sito del CAI Varese le mie video-presentazioni! Si fidano su troppi versanti nei miei confronti: si vede che ancora non ho fatto qualche cazzata delle mie!!! Muahahah! A proposito: oggi ulteriori up-grade per quanto riguarda il comfort di marcia in auto… cinghia elastica di sicurezza che “trattiene” le bici e tanica da 20l di acqua calda per “doccia” finale prima di salire in auto: fantastica! Io e Marco (sua l’idea e la realizzazione) eravamo quasi nudi davanti all’isola Bella sul lago Maggiore che ci si lavava per bene… peccato non ci abbiano immortalato! Ribadisco il concetto: ci si diverte come dei pazzi (tirata su asfalto finale, sul lungo lago, in 3 sul filo dei 48 km/h!!!) e c’è spazio per tutti… anche oggi una ragazza, Linda… ora non ditemi che siete messi peggio in quanto ad allenamento, dai! Quest’ultimo mio messaggio era esplicitamente rivolto a quei ciclisti indecisi tra i quali possiamo annoverare Brizio, Roby, ecc… E ricordate: ogni lasciata è persa! Oppure Tempus fugit… insomma fate vobis! Ok ok, la pianto!
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Figlio d’arte…

Anche Brizio non molla mai la bici, forse stimolato anche da un super attivo padre ciclista! Qui Brizio è ritratto appena giunto a casa mia… Certo si decidesse a venire CON me (e non DA me) in bici… Almeno però lui pedala, vero Roby!? Ultimamente tra l’altro ha sperimentato una sorta di camera on-board lungo una salita (Piccolo Stelvio, a Castiglione Olona)… Molto probabilmente ne trarrò spunto per i miei reportage! Pedalate gente, pedalate!