Se ne è andato un grande…

Con profonda tristezza scopro oggi che il nostro professore di Metodi Analitici e Numerici si è tolto la vita, gettandosi dal 7° piano dell’edificio la Nave, nella sede centrale del Politecnico di Milano. Per noi tutti era davvero un grande onore seguire le sue lezioni: era profondamente innamorato della sua materia e la passione lo aiutava ad essere sempre molto chiaro… tranquillo e pacato non era mai stato scontroso con nessuno, anzi, spesso aveva il tempo nelle ore di lezione per qualche battuta o aneddoto… Ero rimasto anche personalmente piacevolmente stupito quando avevo scoperto che era fresco autore di un libro di narrativa, per altro ben commentato dalla critica… avevo intenzione di comprarlo, perchè ero e sono sicuro che da una persona così potessero uscire solo pensieri costruttivi e idee avvincenti. Lascia una moglie e due figli… Ora, non voglio giustificare il suo gesto, ma per me è necessario portare profondo rispetto per scelte così radicali che non vanno semplicemente classificate come un grosso errore… bisogna pensarci molto, soprattutto in un caso così inspiegabile (almeno in un primo momento, alla gente comune)… e non mi sento di criticare tale gesto a prescindere… purtroppo fa parte dell’indole degli uomini speciali, quelli che hanno veramente qualcosa da dire… spesso sono incompresi, spesso delusi dagli eventi di cui loro stessi non possono rispondere, spesso le loro idee e scoperte li portano a fare tristi calcoli perdite/benefici sul vivere terreno… spesso l’ignoranza aiuterebbe a vivere più sereni, ma l’uomo ha in sè la curiositas che lo porta anche là dove sarebbe meglio non avventurarsi… ciao Fausto
 

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